Papa Francesco: udienza, “seguire Gesù sempre, a piedi, di corsa, in carrozzina”, “nella vecchiaia dobbiamo accettare le malattie come vengono”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Quando eri giovane eri autosufficiente, quando sarai vecchio non sarai più così padrone di te e della tua vita”. A citare questo avvertimento di Gesù a Pietro è stato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicato alla vecchiaia. “Dillo a me che devo andare in carrozzina!”, ha proseguito a braccio Francesco: “Ma la vita è così’, con la vecchiaia abbiamo tutte queste malattie e dobbiamo accettarle come vengono, non abbiamo la forza dei giovani. E anche la tua testimonianza si accompagnerà a questa debolezza. Tu devi essere testimone di Gesù anche nella vecchia, nella malattia”. A questo proposito, il Papa ha citato una frase di Ignazio di Lojola: “Così come nella vita, anche nella morte dobbiamo dare testimonianza di discepoli di Gesù”. “Il fine vita deve essere di discepoli di Gesù”, ha commentato ancora a braccio Francesco: “Il Signore ci parla sempre secondo l’età che abbiamo”. “La tua sequela dovrà imparare a lasciarsi istruire e plasmare dalla tua fragilità, dalla tua impotenza, dalla tua dipendenza da altri, persino nel vestirsi, nel camminare”, il monito del Papa: “La sequela di Gesù va sempre avanti: con buona salute, con ottima salute, autosufficiente e non autosufficiente: seguire Gesù sempre, a piedi, di corsa, lentamente, in carrozzina, seguirlo sempre, anche nelle condizioni limitate della debolezza e della vecchiaia”.

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