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Eurostat: la disoccupazione colpisce più le donne degli uomini. Pesano i compiti di cura e familiari, in Italia soprattutto

La percentuale di donne tra i 25 e 54 anni che nell’Ue l’anno scorso non lavorava e non cercava lavoro era del 18,5%, rispetto all’8,2% di uomini. Lo sottolinea oggi l’ufficio europeo di statistica Eurostat, in una infografica, specificando l’elemento motivazionale: le donne disoccupate (anche se forse sarebbe meglio parlare di donne che svolgevano lavori non retribuiti) che non cercavano lavoro per ragioni di “responsabilità di cura” erano il 5,7%; il 2,9% hanno addotto “altri motivi familiari”. Ad avere le stesse limitazioni per cercare lavoro sono stati lo 0,5% degli uomini. A livello nazionale, il dato schizza per la Romania al 17,8%, seguita da Italia al 16,3%, Malta al 15%, Repubblica Ceca al 13,8% e Irlanda all’11%. Ad avere meno questo genere di impedimenti nella ricerca del lavoro sono le donne in Danimarca (0,9%), Svezia (1,5%) e Slovenia (3,2%). Per gli uomini la percentuale resta sotto l’1% in tutti i Paesi, tranne che in Irlanda, dove raggiunge l’1,1%.

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