Terremoto Marche: Protezione civile, attivato il sistema per fronteggiare le criticità

A seguito dell’evento sismico registrato questa mattina alle ore 7,07, a largo della costa marchigiana, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) con magnitudo Ml 5.7, la Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile ha avviato immediatamente il necessario raccordo operativo con le componenti territoriali e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Per rispondere al meglio alle necessità sono stati attivati dalle autorità locali il Centro operativo regionale delle Marche, il Centro di coordinamento soccorsi di Ancona e di Pesaro e i Centri operativi comunali dei paesi interessati dalla scossa.
Per eseguire le opportune verifiche di agibilità sono stati chiusi i plessi scolastici e sulle linee ferroviarie interessate dal terremoto – l’Adriatica tra Rimini e Varano, l’Ancona-Pesaro tra Falconara e Jesi e la Rimini-Ravenna tra Gatteo e Cesenatico – sono state svolte attività di ricognizione. Alle ore 12 è stata riaperta la circolazione ferroviaria. Le stesse attività di verifica sono state avviate e concluse sulla rete stradale e autostradale. La regione Marche ha inoltre attivato i volontari di protezione civile a supporto della popolazione.
Dalle prime verifiche risultano danni lievi in alcune località, ma squadre dei Vigili del fuoco proseguiranno i sopralluoghi nel corso della giornata. Il Dipartimento della Protezione civile continuerà a monitorare la situazione in contatto con il territorio.

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