Migranti: mons. Ricchiuti (Pax Christi) da Catania, “chiudiamo i porti alle armi e alla guerra, non alle persone”

“Parlare di ‘carichi residuali’ è una visione disumanizzante del dramma che i migranti stanno vivendo! Apriamo i porti. Ma dobbiamo anche chiudere i porti a tutto ciò che è traffico di armi, di guerra, di morte”. Lo afferma in un video dal porto di Catania mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi e vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, che annuncia: “Per questo motivo saremo al porto di Napoli, sabato 19 novembre alle 14, con il vescovo don Mimmo Battaglia e tante persone, con l’iniziativa ‘Fari di pace’, per dire che vogliamo porti aperti all’umanità ma porti chiusi a tutto ciò che va contro l’umanità, in primis la guerra”. “A donne, bambini e giovani veniva impedito di scendere a terra”, ha ricordato mons. Ricchiuti, per cui “la decisione presa non può che rallegrarci, questa deve essere la visione dell’Italia, dell’Europa e del mondo” anziché “una  visione che non si apre ancora alla fraternità, all’accoglienza, a soccorrere queste persone che fuggono dalla fame, dalla violenza”: “Noi non possiamo non ascoltare questo grido di aiuto”.

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