Terremoto Marche: mons. Marconi (Cem), “registrati distacchi di stucchi e lesioni in alcune chiese a Senigallia e Pesaro”. L’interessamento del Papa e di mons. Baturi

Subito dopo le scosse di terremoto i vescovi marchigiani si sono sentiti telefonicamente per un primo report sui danni. “Al momento si lamentano distacchi di stucchi e lesioni in alcune chiese nella zona di Senigallia e Pesaro. Di concerto con le Prefetture, i sacerdoti stanno svolgendo le prime verifiche in tutte le chiese aperte e segnalano ai vigili del fuoco eventuali problemi”, scrive in una nota il presidente Conferenza episcopale marchigiana (Cem), mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia. “Le Caritas sono in preallarme e collaborano alle verifiche sulle loro strutture e su eventuali necessità di assistenza alla popolazione”, aggiunge il presule. “Il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, mi ha già contattato e ha raccolto un primo bilancio della situazione, tenendo i contatti con il commissario del Terremoto e la Protezione civile – ricorda mons. Marconi -. In mattinata anche il Santo Padre ha chiesto notizie e garantito la sua vicinanza alla popolazione colpita prima dall’alluvione ed ora dal terremoto”.

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