Papa Francesco: “Candor lucis aeternae”, “nella visione profetica di Dante c’è anche denuncia e critica di chi tradisce la Chiesa”

“Nella missione profetica di Dante si inseriscono anche la denuncia e la critica nei confronti di quei credenti, sia Pontefici sia semplici fedeli, che tradiscono l’adesione a Cristo e trasformano la Chiesa in uno strumento per i propri interessi, dimenticando lo spirito delle Beatitudini e la carità verso i piccoli e i poveri e idolatrando il potere e la ricchezza”. A farlo notare è il Papa, nella lettera apostolica “Candor lucis aeternae”, pubblicata oggi. “Ma attraverso le parole di San Pier Damiani, di San Benedetto e di San Pietro, il Poeta, mentre denuncia la corruzione di alcuni settori della Chiesa, si fa portavoce di un rinnovamento profondo e invoca la Provvidenza perché lo favorisca e lo renda possibile”, fa notare Francesco, secondo il quale “Dante esule, pellegrino, fragile, ma ora forte della profonda e intima esperienza che lo ha trasformato, rinato grazie alla visione che dalle profondità degli inferi, dalla condizione umana più degradata, lo ha innalzato alla visione stessa di Dio, si erge dunque a messaggero di una  nuova esistenza, a profeta di una nuova umanità che anela alla pace e alla felicità”.

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