Coronavirus Covid-19: impegno comune tra Ue e Google, Microsoft, Twitter, Tik Tok contro la disinformazione online

La Commissione Ue promuove l’impegno di Google, Microsoft, Twitter e Tik Tok contro la disinformazione online. Bruxelles riconosce soprattutto gli sforzi delle piattaforme nel fornire informazioni più precise sull’impatto delle iniziative per contrastare la disinformazione sul Covid-19. È quanto emerge dai rapporti periodici, pubblicati oggi dalla Commissione Ue, sulle iniziative intraprese dai firmatari del Codice contro la disinformazione nel mese di febbraio. “La disinformazione erode il nostro dibattito democratico” – ha affermato la vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova –. La trasparenza è una condizione preliminare per comprendere e contrastare la disinformazione online e le segnalazioni vanno nella giusta direzione”. Nel suo intervento Jourova ha anche ribadito che la Commissione intende proseguire il cammino intrapreso con le piattaforme nella lotta alle fake news: “rinnoveremo il codice di condotta contro la disinformazione con una guida pratica e un quadro di monitoraggio permanente” ha detto. Tra le iniziative dell’ultimo mese, i rapporti dell’esecutivo Ue evidenziano l’impegno di TikTok che ha lanciato una nuova funzionalità “Know your facts”, un banner che viene posizionato sui video relativi al coronavirus e ai vaccini per avvertire gli utenti della presenza di contenuti non verificati, prevedendo anche l’invio di un messaggio all’utente prima che condivida il video. Secondo i dati raccolti a febbraio, questo nuovo tag è stato applicato a 3.714 video nell’Ue, di cui 586 in Italia, 1.070 in Francia, 236 in Spagna e 449 in Germania.
Anche Twitter ha incluso il rinvio a informazioni autorevoli sui vaccini nel motore di ricerca del social e ha attivato l’hashtag #Vaccinated in 24 lingue per consentire agli utenti di dimostrare il loro sostegno alla vaccinazione. Mentre Google ha attivato nei 27 Paesi dell’Ue la funzione di ricerca che mostra informazioni affidabili sui vaccini e le statistiche verificate in risposta alle ricerche correlate. Inoltre, YouTube ha rimosso 30mila video che contenevano affermazioni in contraddizione con le informazioni condivise dalle autorità sanitarie. Infine, il motore di ricerca Bing di Microsoft ha implementato una nuova funzionalità che mostra i progressi delle vaccinazioni nei Paesi e “Bing Covid-19” ha registrato oltre 2milioni di visite. “La vaccinazione è la nostra massima priorità per gli europei” – ha detto il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton –. “Vaccini sicuri ed efficienti vengono prodotti e somministrati in Europa e non possiamo lasciare che la disinformazione minacci la fiducia. Le piattaforme hanno una responsabilità in questo senso e devono essere all’altezza di questa responsabilità”. In primavera la Commissione pubblicherà delle linee guida volte a rafforzare il codice di condotta contro la disinformazione in vista anche delle future norme previste dal Digital Service Act.

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