Dl Sostegni: padre Ciccimarra (Agidae), “ancora una volta penalizzate le scuole paritarie”

“Ancora una volta dobbiamo prendere atto, con amarezza, che anche il nuovo Governo pone dei distinguo tra le scuole statali e quelle paritarie. L’esclusione delle scuole paritarie dalle risorse previste nel Decreto Sostegni, per le misure per favorire l’attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid-19, è un atto discriminatorio verso le migliaia di persone che studiano e lavorano negli istituti paritari”. Lo dichiara padre Francesco Ciccimarra, presidente nazionale di Agidae (Associazione gestori istituti dipendenti dall’autorità ecclesiastica). “Ricordiamo al presidente del Consiglio, Mario Draghi, che le scuole paritarie fanno parte del Sistema nazionale d’istruzione e che le scuole paritarie non commerciali sono scuole che accolgono migliaia di alunni la cui retta scolastica simbolica non copre nemmeno le spese per lo svolgimento del servizio. Facciamo fatica a capire come si possano fare investimenti di oltre 200 milioni di euro solo per le scuole statali tagliando fuori migliaia di scuole e centinaia di migliaia di bambini per l’acquisto di materiale come: dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, il supporto e l’assistenza psicologica e pedagogica, destinato in particolar modo a studentesse e studenti, oltre che al personale scolastico, per non parlare poi dei dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali”. “Auspichiamo che si sia trattato solo di un incidente di percorso e che Governo e Parlamento possano porvi rimedio in sede di conversione del decreto legge con nuovi stanziamenti dedicati”.

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