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Minori: lanciata la “strategia sui diritti”. Guarda ai 18 milioni che in Ue crescono in famiglie a rischio povertà ed esclusione sociale

L’Unione europea da oggi ha una “strategia generale sui diritti dei minori” e la Commissione ha presentato anche una proposta di raccomandazione per istituire una “garanzia europea per l’infanzia” per “promuovere pari opportunità per i minori a rischio di povertà o di esclusione sociale”. Al centro dell’attenzione i quasi 18 milioni di minori nell’Ue (il 22,2 % dei minori) che nel 2019 vivevano in famiglie a rischio di povertà o di esclusione sociale, stretti in un “ciclo intergenerazionale di svantaggio”, con effetti profondi e a lungo termine che la garanzia europea per l’infanzia intende spezzare, promuovendo le pari opportunità, garantendo l’accesso a una serie di servizi fondamentali per gli under 18 a rischio di povertà o di esclusione sociale. La strategia si muove lungo sei coordinate: i minori come agenti di cambiamento nella vita democratica; il diritto dei minori di realizzare pienamente il loro potenziale indipendentemente dal loro contesto sociale; il diritto dei minori di essere liberi dalla violenza; il diritto dei minori a una giustizia a misura di minor; il diritto dei minori di navigare in sicurezza nell’ambiente digitale e di sfruttarne le opportunità e infine “i diritti dei minori nel mondo” e l’Ue come attrice della loro protezione, promozione e rispetto. Per ogni ambito la Commissione ha indicato modalità di azione. Istruzione, ed educazione, alimentazione, assistenza sanitaria, alloggi adeguati sono gli ambiti su cui gli Stati dovranno intervenire. Nella definizione di questi orientamenti politici sono stati consultati oltre 10.000 minori.

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