Missionari martiri: le iniziative nelle diocesi di Potenza e Porto-Santa Rufina

“La preghiera di ringraziamento e di lode al Signore per il dono delle vite donate dei nostri fratelli e sorelle nel mondo, unita al digiuno e alla solidarietà concreta, fanno di questa Giornata un’occasione di vicinanza alle popolazioni più disagiate”. Così si esprimono dall’Ufficio missionario dell’arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, che oggi alle 19 vivrà una veglia di preghiera per la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri. La celebrazione, che si svolgerà nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Bella (Pz) e sarà presieduta dall’arcivescovo Salvatore Ligorio, sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook Missio Potenza. “Se Gesù sulla croce è morto per noi, la celebrazione del martirio è l’atto di fede più alto in assoluto”, aggiungono dall’Ufficio missionario di Potenza.
Sarà invece la cappella della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma ad ospitare alle 20.45, la veglia di preghiera della diocesi di Porto-Santa Rufina, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook diocesana. Afferma il direttore del Centro missionario di Porto-Santa Rufina, don Federico Tartaglia, che è stato missionario fidei donum in Malawi: “Nel 2020 sono stati venti i missionari che hanno dato la vita per il Vangelo: otto sacerdoti, tre religiosi, due seminaristi e sei laici. Due di questi in Italia: don Roberto Malgesini a Como e fra Leonardo Grasso a Catania, uccisi nell’esercizio della carità verso i più poveri”. “In un mondo intrecciato dentro matasse che lo soffocano, facciamo memoria di quell’intreccio di amore che continua a salvarci”, conclude don Tartaglia.

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