Terzo settore: un libro di Squillaci e Volterrani sul suo ruolo per lo sviluppo delle comunità. Domani la presentazione

Giovedì 25 marzo, alle ore 17, verrà presentato on line il volume “Lo sviluppo sociale delle comunità. Come il Terzo settore può rendere protagoniste, partecipative e coese le comunità territoriali” a cura di Luciano Squillaci, presidente della Fict, e Andrea Volterrani, sociologo dei processi culturali e della comunicazione. Il libro fa parte della collana editoriale “Le parole di Fqts” che, in ogni volume, approfondisce una parola al centro del progetto. Quella del volume di Squillaci e Volterrani è #comunità.
È possibile immaginare un approccio diverso allo sviluppo delle comunità? Quale ruolo possono giocare gli enti di Terzo settore? Il libro risponde a questi interrogativi partendo dall’analisi delle molteplici comunità contemporanee – reali e digitali -, delineando come chi le abita possa crescere in consapevolezza ed essere protagonista nell’immaginare e disegnare il proprio futuro avendo a fianco (e non sopra o a servizio) gli enti di Terzo settore.
“Le comunità contemporanee sono luoghi plurali reali e digitali, dove le persone condividono relazioni, pratiche sociali e partecipative, simboli e valori, cioè cultura, dove le persone possono costruire insieme, dal basso, il proprio sviluppo futuro”, scrive Andrea Volterrani.
Un approccio allo sviluppo sociale che mette al centro le persone e le relazioni che, se incrementate in qualità e quantità, possono contribuire a far crescere capitale sociale e coesione sociale, premesse necessarie e qualsiasi tipo di sviluppo economico.
“Gli enti del Terzo settore devono riscoprire la loro appartenenza alle comunità territoriali, acquisendo consapevolezza della propria dimensione politica nel ruolo di ‘attivatori’ di processi di cambiamento che partano dal protagonismo reale delle comunità”, evidenzia Luciano Squillaci.
Partecipano gli autori. Seguono gli interventi di Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore; Stefano Tabò, presidente di CSVnet; Marco Imperiale, direttore della Fondazione con il Sud.

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