Scuola: “Teachers in Europe”, rapporto di Eurydice sulla professione dei docenti

“Teachers in Europe”, insegnanti in Europa, è il rapporto della Commissione europea pubblicato oggi, che mette sotto la lente alcuni aspetti della vita dei docenti. Circa duecento pagine di analisi e dati, divisi in cinque capitoli: l’attrattività della professione, la formazione iniziale, la formazione continua, le valutazioni sugli insegnanti, la mobilità e il benessere personale sul lavoro. Emerge, per esempio, che un insegnante su cinque lavora con un contratto temporaneo (uno su tre tra gli under 35) o che quasi il 50% degli insegnanti riferisce di aver vissuto stress sul lavoro: le cause principali sono la mole di lavoro amministrativo da svolgere, le valutazioni sugli alunni da dare, o ancora l’adeguamento alle indicazioni dei dirigenti o mantenere la disciplina in classe). Tra le analisi, rispetto alla “mobilità”, l’immagine che gli insegnanti che sono stati all’estero durante la loro formazione iniziale tendono a essere più “mobili” durante la loro vita professionale. “La pandemia, la rapida transizione dall’apprendimento faccia a faccia all’apprendimento a distanza hanno ulteriormente evidenziato il contributo essenziale degli insegnanti alle nostre società”, si legge. “Se il ruolo degli insegnanti si evolve con l’insorgere di nuove esigenze, aspettative, responsabilità, questa professione sta però attraversando una crisi professionale da alcuni anni”. Il rapporto, prodotto dalla rete Eurydice, si concentra sugli insegnanti della scuola secondaria inferiore.

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