Parlamento Ue: la plenaria chiede una politica coerente in materia di sicurezza informatica e ciberdifesa militare

(Strasburgo) In una risoluzione adottata oggi, il Parlamento europeo afferma che “una politica comune di ciberdifesa e una cooperazione a livello Ue per la creazione di capacità informatiche militari comuni sono elementi essenziali per lo sviluppo di un’Unione europea della difesa”. Il tema era stato trattato nel suo discorso sullo Stato dell’Unione del 2021, dalla presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, la quale aveva sottolineato la necessità di una politica dell’Ue in materia di ciberdifesa. Secondo i deputati, è “essenziale superare l’attuale frammentazione e complessità dell’architettura informatica globale all’interno dell’Unione e sviluppare una visione comune per raggiungere la sicurezza e la stabilità nel ciberspazio”. Il Parlamento raccomanda quindi l’istituzione di un’unità congiunta per il ciberspazio “per superare la mancanza di condivisione delle informazioni tra le istituzioni, gli organi e le agenzie e garantire una rete di informazione sicura e rapida”.
In un’altra risoluzione sulle sfide geopolitiche e la sicurezza nell’Artico, i deputati ricordano che l’Unione europea è “impegnata nello sviluppo sostenibile e pacifico a lungo termine della regione e chiedono che gli Stati artici e la comunità internazionale tutelino l’Artico come area di pace, di bassa tensione e di cooperazione positiva”. Nel testo si sottolinea come l’attuale modello di governance artica, basato sul diritto internazionale, abbia “giovato a tutti gli Stati artici e fornito stabilità alla zona”.

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