Giornata missionaria mondiale: mons. Dal Toso (Pom), “possibile per il sostegno dei Papi, che regolarmente hanno promosso il carisma delle Pontificie opere”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Il mio intervento vorrebbe ampliare lo sguardo oltre questa Giornata missionaria mondiale verso il 2022, anno in cui celebreremo diversi anniversari legati al mondo missionario: 400 anni della Congregazione, 200 dalla fondazione della prima opera missionaria, l’Opera per la propagazione della fede, 100 anni dalla elevazione a Pontificie di tre delle quattro delle nostre opere. In quel grande contesto celebreremo a Lione il prossimo 22 maggio la beatificazione di Pauline Jaricot, la fondatrice della prima opera”. Lo ha detto oggi nella sala stampa della Santa Sede mons. Giampietro Dal Toso, presidente delle Pontificie opere missionarie (Pom) e segretario aggiunto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della Giornata missionaria mondiale che si celebra domenica 24 ottobre sul tema “Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”. Ritornando sulla figura Pauline Jaricot, mons. Dal Toso ha evidenziato come “una giovane donna” e “una grande missionaria” abbia “inciso enormemente nella vita della Chiesa”. Si parla “ampiamente in questi periodi della promozione della donna nella Chiesa” e “questo è uno di quegli esempi che dimostra come una reale ispirazione trovi spazio nella Chiesa, forse proprio perché viene da una donna”. Concludendo il suo intervento mons. Dal Toso ha sottolineato come la Giornata sia un modo per ricordare che “tutto questo è stato possibile anche per il sostegno dei Papi, che regolarmente hanno promosso il carisma delle Pontificie opere missionarie”.

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