Fondazione Centesimus Annus: Tarantola (presidente), “solidarietà, cooperazione e responsabilità per una rinascita post pandemia”

“Operare per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo inclusivo e sostenibile fornendo un concreto contributo per risolvere le più grandi sfide del tempo digitale, della crisi climatica e del post-pandemia”. Con queste parole, che rappresentano anche un programma di lavoro, la presidente della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, Anna Maria Tarantola, ha aperto i lavori del convegno internazionale su “Solidarietà, cooperazione e responsabilità: gli antidoti per combattere ingiustizie, ineguaglianze ed esclusioni”, promosso dalla Fondazione e in programma fino a sabato nella nuova aula del Sinodo in Vaticano. “Solidarietà, cooperazione e responsabilità sono principi che devono guidare concretamente l’agire”, ha proseguito la presidente della Fondazione Centesimus Annus, ricordando che queste tre parole sono state loro affidate da Papa Francesco in una lettera di ringraziamento per una donazione ricevuta durante la pandemia. Dopo aver annunciato la nomina del nuovo segretario generale della Fondazione, Alberto Borgia, Tarantola ha ricordato le iniziative svolte nell’ultimo anno e i progetti per il prossimo futuro, tra potenziamento delle attività per i giovani, corsi di formazione sulla Dottrina sociale e lavoro di ricerca sull’ecologia integrale.
La Fondazione Centesimus Annus è presente in 12 Paesi con 28 gruppi nazionali o locali, con un impegno costante ad “essere inclusiva, capace di coinvolgere una pluralità di attori nei propri progetti attraverso forme di sussidiarietà, collaborazione e partnership, aprendosi il più possibile”, ha sottolineato in chiusura Tarantola.

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