Oratori: Perugia, domani saranno donate 10mila mascherine per i bambini dei Grest. Incontro con il card. Bassetti

“Un sostegno concreto alla ‘ripartenza sociale’ post-lockdown da Covid-19 viene anche dal mondo degli oratori attraverso le attività dei ‘Grest’, i gruppi estivi, realtà collaudate da anni a sostegno di tante famiglie nella crescita-formazione umana e cristiana dei loro figli”. Lo ricorda don Riccardo Pascolini, segretario nazionale del Forum degli oratori italiani (Foi) e responsabile del Coordinamento oratori perugini (Cop), alla vigilia di un incontro tra rappresentanti delle istituzioni civili e religiose del capoluogo umbro, in programma domani, mercoledì 8 luglio, nella sede dell’oratorio Anspi “Sentinelle del Mattino” – parrocchia San Sisto, che culminerà con la consegna di 10mila mascherine protettive per bambini e ragazzi da parte dell’Afas, l’Azienda speciale farmacie del Comune di Perugia, e avrà inizio con l’inno dei “Grest” intonato dai bambini presenti.
All’incontro, a cui parteciperà un delegato per ciascuno dei 24 oratori perugino-pievesi che svolgono attività durante l’estate, interverranno l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, il sindaco Andrea Romizi, il presidente Afas Antonio D’Acunto, il direttore generale Afas Raimondo Cerquiglini, il responsabile del Cop don Riccardo Pascolini, il direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile don Luca Delunghi, il parroco moderatore dell’Unità pastorale di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte-Lacugnano, don Claudio Regni, e il coordinatore dell’Oratorio “Sentinelle del Mattino”, Daniele Rossi. “Abbiamo deciso di avviare, nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19, in 24 dei nostri oratori, ospitando da 50 a 100 minori, le attività dei Grest – afferma don Pascolini -. Siamo consapevoli che l’impresa non sarà facile soprattutto per i responsabili e gli animatori d’oratorio chiamati a gestire la situazione con l’aiuto di parroci e loro collaboratori. Ci conforta sentire al nostro fianco la presenza delle istituzioni civili. Anche ricevere in dono 10mila mascherine protettive da parte dell’Afas di Perugia è un segno tangibile di questa vicinanza che ci dà coraggio di ripartire”.

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