Yemen: Unicef, “oltre 5 milioni di bambini a rischio per colera e diarrea”

Foto: Unicef

Più di 5 milioni di bambini sotto i cinque anni nello Yemen stanno affrontando la minaccia sempre più forte del colera e della diarrea acquosa acuta, mentre il Paese continua a subire da metà aprile un aumento delle piogge forti. Più di 110.000 casi di sospetto colera sono stati registrati in 290 dei 331 distretti dello Yemen da gennaio 2020. I bambini al di sotto dei cinque anni di età rappresentano un quarto di questi casi. Lo denuncia oggi l’Unicef, mentre il rischio di epidemia da Covid-19 rimane molto alto. “I bambini dello Yemen continuano ad affrontare una miriade di minacce alla loro sopravvivenza. Un’ulteriore diffusione del colera, alti livelli di malnutrizione ed epidemie di malattie prevenibili da vaccino aggravate dal Covid-19 non faranno altro che peggiorare il peso che i bambini e le loro famiglie già affrontano”, ha dichiarato Sara Beysolow Nyanti, rappresentante dell’Unicef in Yemen. Le recenti forti piogge e le inondazioni improvvise ad Aden, Abyan, Lahj e Sana’a hanno interrotto l’accesso all’acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie, così come distrutto case e sfollato famiglie – fornendo una ricetta perfetta per la diffusione del colera. L’Unicef ha fornito alle famiglie colpite dalle inondazioni kit igienici di base, tra cui disinfettanti, cloro, secchi e asciugamani. Nel 2017, l’Unicef e partner come l’Oms sono riusciti a contenere una delle peggiori epidemie di colera al mondo grazie a una combinazione di sensibilizzazione della comunità; di acqua e servizi igienico-sanitari e di risposte sanitarie, tra cui il rafforzamento della sorveglianza e l’individuazione dei casi, con l’invio di squadre di risposta rapida in diverse aree colpite e l’intensificazione del trattamento del colera e della diarrea acquosa acuta – misure che continueranno quest’anno per alleviare le sofferenze dei bambini e delle famiglie. “Senza la fine del brutale conflitto in Yemen, che dura da cinque anni – conclude Beysolow Nyanti –, queste devastanti epidemie di malattie prevenibili continueranno a ripercuotersi sulle vite di molti, e soprattutto sui bambini vulnerabili”.

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