Coronavirus Covid-19: nel 2021 possibile drammatico crollo delle nascite. Griffini (Aibi), “investire su adozione internazionale”

“Le proiezioni dell’Istat, audito sul Def alla Camera dei deputati, parlano di un crollo delle nascite che, per il 2021, potrebbe essere drammatico, come conseguenza dell’incremento della disoccupazione consequenziale, a sua volta, all’emergenza sanitaria. Ecco che, proprio di fronte a tale drammatico scenario, sembra quanto mai utile e necessario investire sulla adozione internazionale”. A sostenerlo è Marco Griffini, presidente di Aibi (Amici dei bambini).
“La vicenda di Napoli, dove si è scatenata subito una gara di solidarietà, come avviene ogni volta che la vicenda di un bambino abbandonato viene portata alla ribalta, per adottare la piccola Marienne, la bimba abbandonata dal padre nel quartiere Vasto perché non più in grado di prendersene cura, dimostra che le famiglie italiane non hanno perso la loro voglia di accoglienza”, osserva Griffini, che domanda: “Ma perché allora le famiglie italiane che si avvicinano alla adozione internazionale sono sempre di meno?”. “Perché – spiega – sono spaventate dalla deriva burocratica che ha subito nel nostro paese l’iter adottivo: tempi di legge non rispettati da servizi e tribunali; decreti di idoneità vincolati che di fatto impediscono alla coppia di conferire un mandato all’ente; passaggi burocratici non previsti dalla legge”. Secondo il presidente di Aibi, “il primo passo per il rilancio della adozione internazionale – sembra assurdo affermarlo, ma è proprio così – inizia dal rispetto assoluto, da parte di servizi e tribunali, della normativa in vigore (legge 476/98) che ha segnato – quando è stata promulgata – un passo significativo verso la sburocratizzazione della adozione e che purtroppo non viene più applicata”.

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