Coronavirus Covid-19: Salesiani, continua la mobilitazione per aiutare le comunità colpite nel mondo

Continua la mobilitazione della Famiglia Salesiana per aiutare le comunità colpite da Covid-19. I salesiani, riferisce l’agenzia salesiana Ans, “stanno aiutando ad affrontare le conseguenze negative del confinamento oggi in atto in quasi tutti i Paesi del mondo”. Grazie all’impegno delle 90 Ispettorie nel mondo, spiega don George Menamparampil, Coordinatore della Congregazione per gli interventi di emergenza, “allo scoppio della pandemia di Covid-19, le collaborazioni avviate con le strutture governative dei vari Paesi, le aziende, associazioni e altre organizzazioni comunitarie, insieme ai rapporti intessuti con singoli individui, hanno permesso alla famiglia salesiana di rispondere immediatamente ai bisogni irrinunciabili delle persone più vulnerabili e più prossime alle realtà salesiane. In numerosi Paesi sono state le autorità governative che, colpite dalla struttura organizzativa e dalla profondità dell’impegno salesiano, hanno sollecitato la loro collaborazione, chiedendo di poter utilizzare le loro risorse ed esperienza per raggiungere le persone più vulnerabili. E al contempo numerose associazioni, organizzazioni, diocesi e congregazioni religiose, insieme a privati cittadini, fanno le loro donazioni e sostengono le iniziative della famiglia salesiana, vedendo la trasparenza della gestione economica e l’efficace e immediatamente riscontrabile destinazione delle risorse.
“C’è un pacifico esercito nella famiglia salesiana che opera in prima linea in questa lotta contro Covid-19 e le sue conseguenze – conclude don Menamparampil – c’è un esercito quasi altrettanto grande sullo sfondo, che sostiene le prime linee aiutandole a soddisfare il fabbisogno di risorse che talvolta può scarseggiare a livello locale. Infatti ora stiamo cercando di espandere entrambi i nostri fronti – quello della prima linea e quello delle linee di rifornimento”.

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