Coronavirus-Covid-19: Papua Nuova Guinea, giovani in musica per affrontare il distanziamento sociale

Sport senza contatto, creazioni musicali, sessioni di riflessione, film a tema e cineforum: sono alcune delle iniziative proposte dagli educatori ai giovani studenti e residenti dell’Istituto tecnologico Don Bosco e Mary Our Help, di Boroko Savio Haus, a Bomana in questi mesi di tensione e preoccupazione causata dal Covid-19. Lo scopo è coinvolgere i giovani, far emergere la loro creatività e sviluppare i loro talenti anche in tempo di pandemia, in modo da trasformare questo “tempo di crisi” in un “tempo di opportunità”. Attraverso la creazione di brevi jingle musicali, da trasmettere su web, sui social media e via radio, alcuni gruppi giovanili hanno condiviso e rafforzato gli slogan “Resta a casa” e l’invito al “Distanziamento sociale”, traducendoli in divertenti stacchi e motivetti musicali, da cantare e anche da danzare, spiega a Fides il salesiano padre Ambrose Pereira, direttore dell’Ufficio Comunicazioni della Conferenza episcopale di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone. “Si tratta – continua – di un’occasione per riflettere su ciò che ascoltano, rafforzarlo e condividerlo attraverso i jingle che hanno prodotto. I ragazzi, tutti insieme, hanno raccolto messaggi ricevuti dai loro superiori e insegnanti, li hanno interiorizzati e fatti propri, li hanno comunicati nella modalità che è loro propria. hanno dato il loro contributo creativo nel condividere messaggi importanti per la comunità”. Altri giovani hanno condiviso i loro pensieri, raccontando ciò che hanno compreso e quanto stanno vivendo nel tempo segnato dal coronavirus, mettendo in luce la necessità di “rispettare e curare il pianeta” e di salvaguardare l’ambiente naturale, di porre la salute come bene primario, di essere proattivi nel contribuire, ognuno per la sua parte, al bene della comunità.

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