Migranti: Viminale, nei primi 4 mesi dell’anno sbarcate 3.465 persone sulle coste italiane. Poco più di 85mila quelle accolte in tutta la Penisola

Sono finora 3.465 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 779 mentre nel 2018 furono 9.467. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina.
Ad aprile, sono state 671 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane, 426 in più di quelle vennero registrate nello stesso mese del 2019.
Dei quasi 3.500 migranti sbarcati in Italia nel 2020, 494 sono di nazionalità bengalese (14%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Costa d’Avorio (407, 12%), Sudan (357, 10%), Algeria (319, 9%), Marocco (237, 7%), Somalia (208, 6%), Tunisia (186, 5%), Guinea (165, 5%), Mali (152, 4%), Egitto (84, 3%) a cui si aggiungono 856 persone (25%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.
Fino ad oggi sono stati 587 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il dato, aggiornato al 27 aprile, mostra un calo rispetto ai minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane lungo tutto il 2017 (15.779), il 2018 (3.536) e il 2019 (1.680).
Per quanto riguarda la presenza di migranti in accoglienza, i dati parlano di 85.229 persone su tutto il territorio nazionale di cui 274 negli hot spot in Sicilia, 62.741 nei centri di accoglienza e 22.214 nei centri Siproimi. La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (14%, in totale 11.821 persone), seguita da Emilia Romagna (10%), Lazio e Piemonte (9%), Campania, Veneto, Toscana e Sicilia (7%).

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