Grande partecipazione, ieri sera, alla Messa crismale nella cattedrale di Albenga presieduta dal vescovo Guglielmo Borghetti e concelebrata da molti sacerdoti della diocesi di Albenga-Imperia, fra cui e mons. Giacomo Ottonello, arcivescovo e nunzio apostolico emerito in Slovacchia. Anticipata in via eccezionale per favorire la partecipazione in questo Anno Santo, la celebrazione ha visto la consacrazione del sacro crisma e la benedizione degli oli per i catecumeni e gli infermi. “È la festa della Chiesa – ha sottolineato il vescovo – il momento in cui tutta la comunità si stringe attorno al suo pastore per riscoprire la propria vocazione battesimale”. “Dal capo – ha detto il Vescovo – l’unzione scende su tutto il corpo. Ogni battezzato è chiamato a portare il buon profumo del Vangelo nella vita quotidiana”.
Un invito chiaro e concreto: “Siamo tutti inviati – ha ricordato – a versare l’olio della speranza in un mondo ferito da guerre, ingiustizie e divisioni. È questa la quintessenza della testimonianza cristiana, il cuore stesso della sinodalità”.
Un lungo elenco ha colorato il finale dell’omelia con immagini semplici e potenti: “L’olio della verità, della mitezza, della preghiera per l’altro. L’olio del sorriso, del perdono, della responsabilità… e anche quello di un sano umorismo”.
Non è mancato un pensiero speciale per i sacerdoti: “Papa Francesco ci ricorda che il primo prossimo per un vescovo sono i suoi preti. E io aggiungo: il primo prossimo per un prete è il suo confratello”. Il vescovo Guglielmo ha reso noto che don Bruno Scarpino, Vicario generale e don Ivo Raimondo, parroco della cattedrale di San Michele in Albenga e già Vicario generale, sono stati accolti tra i ‘cappellani’ di Sua Santità. Questa distinzione comporta per i sacerdoti il titolo di ‘monsignore’.