Ucraina: Coldiretti, “il crollo della diga fa balzare le quotazioni del grano, effetti su prezzi e approvvigionamenti”

Balzano le quotazioni internazionali del grano dopo l’allarme del Ministero dell’agricoltura ucraino sul fatto che si potrebbero perdere diversi milioni di tonnellate di raccolto a causa delle inondazioni dovute al crollo della diga di Kakhovka. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle quotazioni del Chicago Board of Trade (Chicago), punto di riferimento delle materie prime agricole. “Nei terreni colpiti – sottolinea la Coldiretti- sono coltivati verdure, meloni, cereali e semi oleosi con la distruzione della diga che potrebbe trasformare almeno 500.000 ettari in “deserto” secondo il Ministero”. Con l’Ucraina che rappresentava da sola il 10% degli scambi mondiali di grano le distruzioni provocate dalla guerra – continua la Coldiretti – “sconvolgono il mercato con effetti sui prezzi e sugli approvvigionamenti alimentari nei Paesi ricchi e soprattutto in quelli poveri”. “Anche perché il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov – continua la Coldiretti – ha affermato che il sabotaggio di una conduttura per l’esportazione di ammoniaca dalla Russia, avvenuta nella regione ucraina di Kharkiv, avrà un impatto negativo sull’accordo per l’esportazione del grano ucraino, che arriverà a scadenza il 17 luglio”. “Una situazione che – conclude la Coldiretti – conferma la necessità di sostenere la produzione italiana di grano con compensi equi ai produttori agricoli per difendere la sovranità alimentare del Paese di fronte alle crescenti tensioni internazionali”.

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