Cammino sinodale: mons. La Placa (Ragusa), “riscoperta della natura stessa della Chiesa”

Vincere la rassegnazione con l’entusiasmo, far diventare contagiosa la gioia di camminare insieme: questo il messaggio che il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, ha consegnato alla Chiesa diocesana al termine dell’assemblea sinodale diocesana che si è celebrata nella chiesa del Preziosissimo Sangue. Erano presenti i componenti del consiglio presbiterale, del consiglio pastorale diocesano, dell’equipe sinodale diocesana, i coordinatori parrocchiali del cammino sinodale, i direttori degli Uffici pastorali, i responsabili della Consulta delle aggregazioni laicali.
Sono stati presentati i primi frutti e le prime esperienze del cammino sinodale che da due anni impegna la Chiesa, così come indicato da Papa Francesco e dalla Conferenza episcopale italiana. Sono state presentate sette esperienze che hanno impegnato su diversi versanti e che hanno in comune una Chiesa che si apre e abita il territorio, la scuola, la famiglia, i mondi giovanili con l’ascolto, il dialogo e la carità.
In apertura dell’assemblea, il vescovo aveva ricordato le tre consegne che il Papa ha affidato ai responsabili diocesani del cammino sinodale (all’udienza con il Santo Padre hanno partecipato per la diocesi di Ragusa don Roberto Asta e Francesca Cabibbo). Le tre consegne, sulle quali anche la Chiesa di Ragusa è pronta a mettere in pratica, sono quelle di continuare a camminare insieme, fare Chiesa insieme, essere Chiesa aperta. Il vescovo ha ricordato anche come il Sinodo rappresenti “un’esperienza spirituale unica per tutti” e un’occasione di “conversione e rinnovamento” e come non possa essere considerato “un evento” ma la “riscoperta della natura stessa della Chiesa”.

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