Ue: energie rinnovabili, 18 mesi periodo massimo per l’approvazione di nuovi impianti

“Il periodo massimo per l’approvazione di nuovi impianti di energia rinnovabile da parte delle autorità nazionali sarà di 18 mesi, se situati nelle aree di libero accesso alle fonti rinnovabili. Al di fuori di tali aree, il processo non dovrebbe superare i 27 mesi”. È quanto contenuto nell’accordo provvisorio raggiunto dai negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo sulla revisione della Direttiva sulle energie rinnovabili (Red). Nei trasporti, la diffusione delle rinnovabili dovrebbe ridurre del 14,5% le emissioni di gas serra, utilizzando una quota maggiore di biocarburanti avanzati e una quota più ambiziosa di carburanti rinnovabili di origine non biologica, come l’idrogeno. Gli eurodeputati hanno chiesto di “fissare un obiettivo indicativo per le tecnologie innovative di energia rinnovabile pari ad almeno il 5% della capacità di energia rinnovabile di nuova installazione, nonché un quadro vincolante per i progetti energetici transfrontalieri”. Gli europarlamentari hanno insistito per criteri più severi sull’uso della biomassa, per garantire che l’Ue non sovvenzioni pratiche non sostenibili. “Il Consiglio ha ampiamente sostenuto i nostri ambiziosi obiettivi. La direttiva sulle energie rinnovabili è un grande successo”, ha dichiarato Markus Pieper, eurodeputato della commissione Industria. “Sono passati due anni da quando abbiamo iniziato ad analizzare la proposta originaria della Commissione. La guerra in Ucraina ha fatto sì che le parti negoziali cambiassero posizione più volte, ma siamo riusciti a raggiungere un risultato accettabile”, ha detto Nils Torvalds della commissione Ambiente.

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