R.D. Congo: Unicef, istruzione interrotta per 750mila bambini a causa del conflitto

L’istruzione di circa 750mila bambini è stata interrotta nelle due province più colpite dal conflitto nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo (R.D. Congo). I nuovi dati diffusi dall’Unicef mostrano che tra gennaio 2022 e marzo 2023, almeno 2.100 scuole nelle province del Nord Kivu e dell’Ituri sono state costrette a interrompere le attività a causa del deterioramento della situazione della sicurezza. L’insicurezza è stata particolarmente dannosa per i circa 240mila bambini sfollati di recente che vivono nei vasti campi intorno a Goma. La violenza dei gruppi armati ha costretto migliaia di famiglie a lasciare le loro case in cerca di sicurezza, impedendo ai loro figli di frequentare la scuola.
“I bambini in età scolare stanno pagando un prezzo inaccettabile per il crescente conflitto e l’insicurezza nella Repubblica democratica del Congo orientale”, ha dichiarato il rappresentante Unicef Grant Leaity. “Centinaia di migliaia di bambini che dovrebbero essere al sicuro nelle aule scolastiche, sono stati costretti a sfollare a causa della violenza e vivono in condizioni disperate, in campi vasti e sovraffollati”.
Le dimensioni della crisi fanno sì che la maggior parte dei bambini che vivono nei campi per sfollati non possano frequentare la scuola, mentre solo una minoranza di bambini può accedere agli Spazi a misura di bambino o ai Centri di apprendimento temporanei sostenuti da Unicef. In questo mese di marzo l’organizzazione ha anche fornito materiale didattico e ricreativo a più di 10.320 alunni sfollati e della comunità ospitante nella capitale provinciale dell’Ituri, Bunia, facendo seguito a una precedente distribuzione di sedie e banchi per gli insegnanti.

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