Infanzia e adolescenza: Meter, lunedì un convegno e un concerto, tra arte e cultura, scienza e musica

In occasione della Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza che ricorre il 20 novembre, l’Associazione Meter propone una giornata tra arte e cultura, tra scienza e musica.
Un fil rouge, attraverso studi, ricerca scientifica, danza, musica e poesia, condurrà alla cultura dell’infanzia e alla bellezza dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
Il presidente dell’Associazione Meter, don Fortunato Di Noto, dichiara: “Arte e scienza educano alla bellezza dell’infanzia e alla sua tutela, ci permettono di abitare con saggezza il mondo che ci circonda, valorizzando e rispettando i bambini”.
Il progetto “Pathos. Clinica, neuroscienze, arte e comunicazione per l’infanzia e l’adolescenza” mira al coinvolgimento della cittadinanza per l’intera giornata.
La prima parte della giornata prevede un convegno con il contributo dei docenti delle Università, partner dell’associazione per lo sviluppo della ricerca scientifica e dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia. Il convegno approfondirà la tematica in oggetto che vede come protagonisti l’infanzia e l’adolescenza in generale e, nello specifico, mente e corpo in relazione alle emozioni nei bambini e negli adolescenti; si approfondirà anche come la scienza e l’arte contribuiscono a comprenderne le origini e a fornirne spiegazioni.
Il convegno si terrà il 20 novembre dalle 9 alle 13,30 presso il Palazzo della Cultura di Catania.
La seconda parte dell’iniziativa prevede il concerto del Calamus Clarinet Ensemble del Conservatorio Vincenzo Bellini accompagnato dalle poesie di don Fortunato Di Noto sulle tematiche inerenti la mission dell’Associazione Meter. Il concerto si terrà sempre il 20 novembre, alle ore 20,30, presso il Teatro Sangiorgi di Catania, con ingresso gratuito.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università degli studi di Catania, il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli studi di Torino, il Cumo di Noto in convenzione con l’Università degli studi di Messina, l’arcidiocesi di Catania, l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, l’Ucsi, il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania e il Teatro Sangiorgi di Catania.

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