Carceri: Lumsa, domani il seminario “Valutare il sistema penitenziario – Organizzazione, performance e percorsi di riforma”

Andrea Del Mastro, sottosegretario al Ministero della Giustizia, e Lina Di Domenico, vice-capo del Dap-Dipartimento Amministrazione penitenziaria, parteciperanno al seminario “Valutare il sistema penitenziario – Organizzazione, performance e percorsi di riforma”, in programma all’Università Lumsa, a Roma, domani pomeriggio, a partire dalle ore 15,30.
Il seminario, organizzato dal dipartimento Gepli dell’Università Lumsa e dal Master in Management e Politiche pubbliche della Lumsa Master School, in collaborazione con la rivista scientifica Azienda pubblica (Gruppo Maggioli), propone un momento di riflessione sullo stato del sistema penitenziario e delle carceri in Italia a partire da una ricerca di carattere economico-aziendale che stanno conducendo Filippo Giordano, ordinario di Economia aziendale dell’Università Lumsa nonché co-direttore del Master in Management e Politiche pubbliche, e Walter Rauti, dell’Università degli studi di Milano e componente del Team di ricerca del Pnrr Lab di Sda Bocconi School of Management.
I lavori saranno aperti dai saluti di Paola Spagnolo, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia, Politica e Lingue moderne (Gepli) dell’Università Lumsa.
“L’analisi economico aziendale delle Istituzioni porta inevitabilmente a focalizzare l’attenzione sulla coerenza tra missione e performance e quindi sull’adeguatezza dei modelli organizzativi a supporto del fine istituzionale. I dati sul sistema penitenziario italiano segnalano l’incapacità delle carceri italiane di perseguire il fine riabilitativo previsto dall’art. 27 della Costituzione. Al di là dei dettami costituzionali e ai contenuti dell’ordinamento penitenziario è la qualità dei modelli organizzativi adottati e l’adeguatezza delle risorse (infrastrutturali, umane e finanziarie) a fare la differenza in termini di capacità di perseguire la missione istituzionale”, si legge in una nota della Lumsa.
L’obiettivo della ricerca in corso è “quello di rimarcare l’importanza per il decisore pubblico di adottare un approccio evidence-based nella valutazione ed elaborazione delle politiche pubbliche nell’ambito dell’amministrazione penitenziaria. In un ambito di policy così rilevante per la comunità come quello dell’amministrazione della giustizia, la necessità di rendicontare e valutare i risultati raggiunti da politiche, interventi e programmi è di fondamentale importanza. Politiche che si dimostrano inefficaci non solo assorbono inutilmente risorse pubbliche, ma gli impatti negativi ingenerati producono spillover a livello sistemico che non possono essere trascurati”.

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