Legge di bilancio: Auser, “servono politiche legate alla piena esigibilità dei diritti umani, civili e sociali”

La Rete nazionale Auser sostiene lo sciopero e le manifestazioni promosse da Cgil e Uil per cambiare la Legge di bilancio che, a suo avviso, “non risponde alle tante emergenze e fragilità, andando in direzione opposta alla necessità di un diverso modello di sviluppo sostenibile sul versante ambientale e sociale”. “Vogliamo ribadire la convinzione che le mobilitazioni devono tenere insieme la pace, i diritti e la democrazia. Bisogna fermare la guerra israelo-palestinese, come in Ucraina e in ogni parte del pianeta, condannando ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro i civili”, afferma l’Auser, che chiede “politiche legate alla piena esigibilità dei diritti umani, civili e sociali che richiedono una profonda innovazione del sistema di welfare e non il decurtamento delle risorse”.
“Non viene riconosciuto al Terzo Settore la sua funzione fondamentale, in collaborazione con il sistema pubblico, nel garantire la coesione sociale superando divari, disuguaglianze e povertà in ogni parte del Paese. Nella Finanziaria sono assenti interventi che sostengono gli Ets per svolgere le funzioni di interesse generale alla luce dei complessi adempimenti della legge di Riforma del Terzo Settore e dei crescenti costi per le associazioni di volontariato e di promozione sociale. Inoltre, il combinato disposto tra presidenzialismo e autonomia differenziata mette in discussione la Costituzione nei principi, valori e equilibri istituzionali”, la denuncia dell’Auser, che conclude: “La via maestra per contrastare il disagio sociale è attuare la Costituzione attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, ricreando la fiducia nei confronti delle istituzioni e della politica attraverso la valorizzazione dei corpi intermedi e ridando valore alla solidarietà”.

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