Anno giubilare longhiano: mons. Caputo (Pompei), “continuiamo a camminare con il beato sulle strade di bellezza, fraternità, fede e carità”

(Foto: diocesi di Pompei)

“È sempre emozionante ritrovarci qui, in Via Arpaia, il luogo in quel momento sacro del tardo ottobre 1872 da cui tutto ebbe inizio. All’emozione si unisce la gioia di vedere, in questo posto sorgivo, le comunità parrocchiali della città, guidate dai parroci”. Lo ha detto, ieri pomeriggio, l’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, nel corso dell’incontro presso la Stele che ricorda l’arrivo di Bartolo Longo a Pompei, all’inizio della cerimonia di chiusura dell’Anno giubilare longhiano. Rivolgendosi alle comunità parrocchiali, guidate dai loro parroci, l’arcivescovo ha ricordato che è in questo luogo che Bartolo Longo sentì la chiamata a propagare il Rosario. “E fu l’attimo decisivo, il momento di svolta. E la storia della Nuova Pompei iniziò. In questo luogo sono le nostre radici. È qui che dobbiamo sempre idealmente ritornare per fare nostra quella ispirazione interiore: se cerchi salvezza, propaga il Rosario. È promessa di Maria. Chi propaga il Rosario è salvo!”.
Mons. Caputo ha precisato: “È inimmaginabile pensare a Bartolo Longo senza la corona del Rosario tra le mani, vero e proprio scettro della sua fede e anima della sua inestinguibile carità. È stato il Rosario a trasformare il beato in apostolo di Cristo e di Maria, sua Madre, e a renderlo primo evangelizzatore della Nuova Pompei. È stata questa preghiera a dargli le forze e il dono della profezia per una rinnovata stagione di annuncio e testimonianza del Vangelo”. L’arcivescovo ha espresso un auspicio: “Pompei, sostenuta da Maria che ci dona il suo Divin Figlio, nostro Salvatore, continui a camminare sulle strade del beato, strade di bellezza, di fraternità, di fede e di carità!”.
Alla Stele di Via Arpaia ha preso la parola anche il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio: “Noi amiamo Bartolo Longo. È grazie a lui che oggi abbiamo una Città. Bartolo Longo ha dato tutto se stesso per realizzare tante opere di carità e di accoglienza”.

(Foto: diocesi di Pompei)

Al termine di questo ricordo in Via Arpaia, per le strade principali di Pompei, si è svolta la processione con la statua del beato Bartolo Longo, per giungere sul sagrato della basilica mariana.

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