Libri: Milano, dibattito attorno al volume “Persona centralità e prospettive”. Galimberti, “tornare a guardarsi negli occhi per riconoscersi”

(Foto "Persona al centro")

“Non possiamo considerare il fare spazio come un accidente o come una concessione perché parte costitutiva del modo di essere dell’umano”, ha commentato Carla Danani (Università degli studi di Macerata), intervenendo alla presentazione del volume “Persona centralità e prospettive”, promossa ieri a Milano da “Persona al centro. Associazione per la filosofia della persona”. Guardando poi alla situazione in Ucraina ha aggiunto: “La guerra è una situazione di violenza in cui la soluzione è vista nell’eliminazione dell’altro. Possono accadere conflittualità sull’abitare, ma vanno trovate modalità che non danneggiano l’altro per stare dentro al conflitto in modo creativo”. A intervenire tra gli altri anche Laura Boella (Università Statale di Milano), che ha evidenziato come “la responsabilità verso gli esseri umani è un sentimento sacro nutrito dalla forza di una debolezza”. Di alcuni nodi cruciali dell’oggi ha parlato invece Umberto Galimberti (professore emerito presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia), osservando che “per superare il predominio della tecnica, che riduce l’uomo a ‘funzionario’, e del mercato, che spesso rischia di ridurre la persona a mero consumatore, è fondamentale tornare a guardarsi negli occhi per riconoscersi”.

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