Consacrazione Ucraina e Russia a Immacolato Cuore Maria: mons. Delpini (Milano), “una benedizione che scenda sulle terre più tribolate”

“La consacrazione al cuore immacolato di Maria sia una benedizione che scenda sulle terre più tribolate, tra i popoli in guerra e sia una rivelazione che susciti il santo timor di Dio”. Lo ha affermato mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano nell’omelia della celebrazione svoltasi in duomo, richiamandosi alla preghiera che Papa Francesco ha rivolto da San Pietro per la pace tra Ucraina e Russia. “Il timor di Dio apre gli occhi per prendere coscienza del mistero santo che santifica la terra: qui c’è il Signore e io non lo sapevo! Questa terra è terra santa, consacrata a Maria. Il timor di Dio convince alla sincerità e alla verità: ogni guerra è frutto di una menzogna. Si può però mentire agli uomini ma non a Dio. Nella terra consacrata al cuore immacolato di Maria torni la verità e la parola sincera”. Delpini ha aggiunto: “Il timor di Dio è scuola di umiltà: il potere dei potenti si può rendere inaccessibile al giudizio degli uomini, ma non al giudizio di Dio”.
“I figli di Dio sono in cammino verso la terra promessa per molte vie. Noi riconosciamo oggi di sentirci impotenti e spaventati, di avere un grande desiderio che venga un tempo di pace ma non riusciamo a intravederne l’annuncio. Perciò percorriamo la via dei piccoli, la via della preghiera e professiamo la nostra povertà, invocando l’intercessione di Maria. Percorriamo la via dei piccoli, la via dei gesti minimi di bene, la via del poco che possiamo fare per soccorrere, consolare, riconciliare. Percorriamo la via dei piccoli, la via delle parole buone e vere e dei silenzi pazienti, la via degli artigiani della pace”.

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