Persone con disabilità: Istituto Serafico, “l’Italia resta indietro nell’accessibilità alle cure”. Uno studio sarà presentato ad Assisi il 2 e il 3 dicembre

“Percorsi mirati quasi totalmente assenti, barriere architettoniche e mancanza di una risposta specifica per le persone con disabilità gravi o gravissime”. A lanciare l’allarme l’Istituto Serafico di Assisi – centro di eccellenza per la riabilitazione, la ricerca e l’innovazione medico scientifica per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali gravi e gravissime – che in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, in calendario il 3 dicembre, ha condotto uno studio prendendo in esame le situazioni delle famiglie di persone con disabilità, ma anche quelle dei disabili stessi e di numerose associazioni del settore. I dati che ne sono emersi – e che verranno presentati anche nel corso dell’incontro “Innovazione e ricerca in riabilitazione” che si terrà all’Istituto Serafico il 2 e il 3 dicembre con la partecipazione, tra gli altri, di Chiara Carrozza, presidente del Cnr – parlano di una situazione in cui le criticità sono all’ordine del giorno.
Gli intervistati hanno riferito di aver riscontrato l’assenza nelle strutture sanitarie di percorsi specifici per persone con disabilità nel 49,8%dei casi, di averle trovate raramente nel 36,7% dei casi. Permangono poi le barriere architettoniche indicate come presenti dal 37,6% degli intervistati. Accanto alle lunghe ore d’attesa, vengono riscontrate spesso anche difficoltà nella comunicazione dei bisogni specifici al personale, a cui si aggiungono quelle legate alla gestione dei comportamenti problematici delle persone con disabilità psichiche. Una situazione, dunque, che non può che risolversi in un vero e proprio calvario per le famiglie e per i caregiver, oltre che per gli assistiti stessi: il 63,3% del campione, infatti, ha dichiarato di dover uscire dalla propria regione per effettuare le cure necessarie o anche solo per delle semplici visite di routine, mentre il 79,6% ha messo in evidenza la necessità di rivolgersi a più di una struttura sanitaria prima di ricevere un’assistenza adeguata.
“Sono numeri che restituiscono una situazione complessa, aggravata anche dalle difficoltà innescate dalla pandemia di Coronavirus degli ultimi anni”, commenta Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa