Incidenti sul lavoro: Inail, da inizio anno 595.569 denunce di infortunio (+33% rispetto al 2021), 909 con esito mortale (-10,6%)

“Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di ottobre sono state 595.569, in aumento del 32,9% rispetto alle 448.110 dei primi 10 mesi del 2021 (+41,3% rispetto alle 421.497 del periodo gennaio-ottobre 2020 e +11,5% rispetto alle 534.314 del periodo gennaio-ottobre 2019)”. È quanto comunica oggi l’Inail sul cui sito web sono disponibili gli “Open data” con i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di ottobre.
“Nei primi 10 mesi del 2022 – commenta l’Inail – si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni ‘tradizionali’, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere) e una crescita delle malattie professionali”.
Ad ottobre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +31,3% nella gestione Industria e servizi (dai 379.405 casi del 2021 ai 498.013 del 2022), un -3,2% in Agricoltura (da 22.766 a 22.048) e un +64,4% nel Conto Stato (da 45.939 a 75.508). L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2021 e il 2022 è legato sia alla componente femminile, che registra un +54,3% (da 159.524 a 246.162 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +21,1% (da 288.586 a 349.407). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+34,9%), sia quelli extracomunitari (+24,8%) e comunitari (+20,6%). Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di ottobre sono state 909, 108 in meno rispetto alle 1.017 registrate nei primi 10 mesi del 2021 (-10,6%). In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 861 a 735 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 37 a 47) e degli extracomunitari (da 119 a 127). Dall’analisi per classi di età, da segnalare l’incremento di casi mortali tra i 25-39enni (da 132 a 167 casi) e tra gli under 20 (da 10 a 20) e il calo tra gli over 39 anni (da 843 a 693).
Per quanto riguarda infine le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail, nei primi dieci mesi del 2022 sono 50.013, in aumento di 4.618 casi (+10,2%) rispetto allo stesso periodo del 2021. “Le patologie denunciate – rileva l’Inail – tornano quindi ad aumentare, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia con denunce in costante decremento nel confronto con gli anni precedenti”. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 10 mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori, che superano anche a ottobre quelle del sistema respiratorio.

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