Scuola: Garlatti (Agia), “tornare alla normalità facendo tesoro dell’esperienza vissuta durante la pandemia”

“Quello che si apre è un anno scolastico che vorrei fosse un ritorno alla normalità. Una normalità che parte da quanto abbiamo vissuto, per farne tesoro. Si tornerà a studiare, a incontrarsi, a vivere una vita che non sarà come quella degli ultimi due anni”. Questo l’augurio che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, rivolge, in una lettera, agli studenti, in occasione del ritorno a scuola.
“Avete preso tutti consapevolezza di quanto fossero importanti le piccole cose, quelle che davate per scontate, come ad esempio un pomeriggio con gli amici – osserva la garante –. Forse apprezzate perfino quelle che vi sembravano noiose. Avete scoperto com’è stare con i genitori, quanto possa mancare il rapporto con gli insegnanti, il ‘marinare’ la scuola o l’andare dai nonni”.
Secondo Garlatti, “tutto quel che è accaduto può rendervi più forti. È con le difficoltà che si cresce, perché sfidano a trovare soluzioni, ad adattare la propria vita, a usare quell’intelligenza e quelle doti dei più giovani che gli adulti troppo spesso non prendono in adeguata considerazione”. Di qui l’auspicio: “Gli insegnanti, ad esempio, potrebbero chiedere come vi sentite, quali sono le vostre esigenze e aspettative. Così dovrebbero fare tutti coloro che prendono una decisione che vi riguarda. Il futuro è vostro, state diventando più forti per affrontarlo. Sta a noi adulti ascoltarvi”.
La garante chiarisce: “A voi chiediamo impegno e passione nello studio. Vi chiediamo di saper apprendere anche dalle relazioni che avrete all’interno della scuola, tanto con i coetanei quanto con gli adulti. È una grande occasione quella che vi si offre, dopo un periodo così duro”.
Da parte sua come Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, assicura Garlatti, “ci sarà tutto l’impegno possibile affinché tutte e tutti abbiate una scuola di qualità, senza differenze tra zone d’Italia, condizione o provenienza. Compito dell’Autorità sarà anche ascoltarvi – e lo farà anche tra alcune settimane con un’iniziativa online riservata agli studenti – per arrivare a definire la scuola che vorreste”.

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