Parlamento Ue: risoluzione su diritti Lgbtiq e misure antidiscriminatorie nell’Ue. “Riconoscere i diritti dei genitori arcobaleno”

Saranno comunicati domani mattina, martedì 14 settembre, in apertura di sessione, i risultati del voto odierno della plenaria dell’Europarlamento sulla risoluzione che analizza “le difficoltà vissute dai cittadini e dalle famiglie Lgbtiq in Europa”, la quale chiede misure per porre fine alle discriminazioni. Nel testo redatto dalla commissione parlamentare petizioni si richiede “il riconoscimento paneuropeo dei coniugi e dei partner registrati dello stesso sesso, i quali dovrebbero godere degli stessi diritti in tutti i Paesi Ue”, chiarisce un comunicato diffuso a Strasburgo. Inoltre, i deputati affermano che “i genitori delle famiglie arcobaleno dovrebbero essere coerentemente riconosciuti come genitori dei loro figli”. Il Parlamento potrebbe inoltre sollecitare la Commissione ad avviare delle procedure di infrazione contro la Romania, “in quanto il governo non ha aggiornato la legislazione nazionale per rispecchiare la sentenza della Corte di giustizia europea che estende le disposizioni del ‘coniuge’ presenti nel diritto comunitario alle coppie dello stesso sesso”. Nel progetto di risoluzione si sottolinea anche la discriminazione che le comunità Lgbt affrontano in Polonia e Ungheria e si chiedono ulteriori azioni Ue (procedure di infrazione, ricorsi giudiziari e strumenti di bilancio) per affrontare la situazione.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori