Coronavirus Covid-19: Messico, sale a 280 il numero di morti tra vescovi, sacerdoti e religiosi

Il Messico ha vissuto in queste settimane una nuova ondata di contagi da Covid-19, anche per la lentezza e il disordine con viene condotta la campagna vaccinale, oltre che per l’allentamento delle misure preventive e l’apertura dell’anno scolastico, prevalentemente in presenza. Si registrano, così, nuovi casi e decessi anche tra vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, come emerge dal 21° rapporto stilato dal Centro cattolico multimediale. Le cifre complessive parlano di 6 vescovi deceduti (l’ultimo recente caso è quello di mons. Juan Guillermo López Soto, vescovo di Cuauhtémoc-Madera, nel Chihuahua), 251 sacerdoti e religiosi (16 in più rispetto all’ultimo report di luglio), 13 diaconi permanenti e 10 religiose, per un totale di 280. Cinque i vescovi contagiati nell’ultimo mese (trenta in tutto). Come scrivono gli stessi estensori, si tratta di dati incompleti, soprattutto per quanto riguarda le comunità religiose, che non sempre comunicano i casi che le coinvolgono.
Il rapporto segnala che tra i sacerdoti contagiati e deceduti la maggioranza non era stata vaccinata. Il documento mette in evidenza i ripetuti interventi dell’episcopato che in queste settimane hanno invitato alla vaccinazione e denunciato le insufficienze e i ritardi della campagna vaccinale.

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