Papa in Slovacchia: ai vescovi, “non controllare tutto”, “dietro il voler essere uniformi c’è una ideologia”

“Dietro il voler essere uniformi c’è una ideologia. Ma l’evangelizzazione è un processo di inculturazione: è seme fecondo di novità, è la novità dello Spirito che rinnova ogni cosa”. Lo ha precisato il Papa, che nel discorso rivolto ai vescovi, dalla cattedrale di San Martino a Bratislava, ha citato a più riprese Cirillo e Metodio, pionieri dell’evangelizzazione, che “hanno aperto questa creatività nuova e ci dicono questo: non può crescere il Vangelo se non è radicato nella cultura di un popolo, cioè nei suoi simboli, nelle sue domande, nelle sue parole, nel suo modo di essere. I due fratelli furono ostacolati e perseguitati molto, lo sapete. Venivano accusati di eresia perché avevano osato tradurre la lingua della fede. Ecco l’ideologia che nasce dalla tentazione di uniformare”. “Un contadino semina, poi va a casa, non si alza per vedere se il seme germoglia. È Dio che dà la crescita”, l’esempio a braccio. “Non controllare troppo, è Dio che dà la crescita”, il monito sempre fuori testo: “Il contadino custodisce, ma non va a vedere tutti i giorni come cresce: se fa questo, uccide la pianta”.

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