Diocesi: Grosseto, domani padre Amedeo Ferretti festeggia 50 anni di sacerdozio

Cinquant’anni di sacerdozio. È quanto si appresta a festeggiare domani padre Amedeo Ferretti, frate minore cappuccino, figura molto popolare e benvoluta in Maremma, ben oltre i soli confini della diocesi di Grosseto. Dal 1989, infatti, svolge il delicato servizio di cappellano all’ospedale Misericordia, che, essendo ormai da anni il presidio di riferimento per tutta la provincia, gli ha permesso di incontrare tante persone, ammalati e loro familiari, provenienti da varie zone della Maremma. I frati cappuccini della Toscana svolgono il servizio di cappellani al Misericordia dalla metà degli anni ’70. Nel 1989 arrivò qui p. Amedeo: aveva 45 anni. Nel corso di questi 32 anni è stato affiancato da vari confratelli, che poi sono stati, via via, destinati ad altri luoghi o servizi, mentre lui (“Meo”, come confidenzialmente molti lo chiamano) è rimasto al suo posto.  Se si eccettua la pausa del pranzo e della cena, quando raggiunge i suoi confratelli nella parrocchia di Santa Lucia, per il resto della giornata la sua casa è l’ospedale. Venne ordinato sacerdote il 18 aprile 1971 a Castelnuovo dell’Abate (Siena), suo paese di origine. Il ministero tra i malati è stato il tratto distintivo di tutti questi 50 anni. “Auguri a p. Amedeo, nella gratitudine per il suo impegno che non conosce soste e nella preghiera perché continui a lasciarsi condurre e a fare della sua presenza tra i malati il suo modo di servire Cristo povero”, dice il vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, che domenica alle 16.30 celebrerà la Messa nella cappella dell’ospedale di Grosseto con padre Amedeo.

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