Coronavirus Covid-19: vescovi Brasile, “maggiori investimenti su sanità pubblica e istruzione”

La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) esprime “sofferenza” per la ristretta partecipazione del popolo di Dio alle celebrazioni nelle chiese. Ma “siamo pastori e la nostra missione è di custodire” e “la sacralità della vita umana esige sensatezza e responsabilità”. Lo sostengono vescovi brasiliani, nel messaggio al popolo di Dio diffuso ieri, al termine dell’assemblea plenaria virtuale della Cnbb.
In considerazione delle conseguenze della pandemia, la Cnbb chiede “maggiori investimenti nella sanità pubblica”, ritenendo inammissibili “i tentativi sistematici di smantellare la struttura di protezione sociale nel Paese”. Lo stesso si dice dell’educazione, aggiungendo che “è essenziale impegnarsi nel Patto globale per l’educazione, proposto da Papa Francesco”.
L’episcopato denuncia anche la crescente violenza nella società e critica la facilità dell’accesso alle armi, favorito dal governo federale; fa poi riferimento all’incitamento all’odio propagato attraverso i social network e denuncia “l’uso della religione come strumento di disputa politica”. Merita “attenzione costante la cura della casa comune, sottomessa alla logica vorace di sfruttamento e degrado”, il monito dei pastori, che aggiungono: “La desertificazione della terra nasce dalla desertificazione del cuore umano”. Il messaggio si conclude con un appello all’unità, a promuovere la solidarietà e la condivisione, a ricostruire “la società brasiliana sulle fondamenta della giustizia e della pace, percorrendo la strada della fratellanza e del dialogo”.

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