Thinking Day: Ferrara e Coccetti (capi Agesci), “resistenza educativa, al fianco dei ragazzi ed essere pronti a servire il nostro Paese”

Giornata del Pensiero 2021 (foto Agesci)

Un invito a rinnovare pubblicamente, in accordo alle norme di legge, la Promessa Scout e un appello a fare “resistenza educativa”: gesto e impegni che Daniela Ferrara e Fabrizio Coccetti, rispettivamente, capo guida e capo scout d’Italia, chiedono ai gruppi scout dell’Agesci, oggi nella Giornata del Pensiero 2021 (Thinking Day) in ricordo della nascita di Lord Baden Powell (22 febbraio 1857), fondatore dello Scautismo. “In questo ultimo anno è stato un po’ triste vedere il mondo meno colorato dalle uniformi scout – scrivono i due capi scout – ringraziamo di cuore tutte le capo e tutti i capi, per aver tenuta viva, con audacia e creatività, la relazione educativa con i ragazzi, per non aver mollato mai lo sguardo su di loro, per aver vissuto lo scouting, nella sua essenza e profondità, per aver testimoniato la bellezza del mettersi a servizio degli altri secondo le scelte delle Comunità capi e le possibilità consentite nei diversi territori”. “Oggi – si legge nel messaggio – siamo chiamati a essere profeti e sentinelle, accogliere, dare senso, camminare insieme, cercare segni di futuro e speranza insieme alla comunità! Testimoniare il coraggio della presenza e della speranza, nonostante tutto! Oggi il capo educatore ha proprio il ruolo di ‘garante della speranza’, con la consapevolezza che ‘siamo in una notte che già contiene l’albore del giorno’”. Davanti alle sfide odierne, Ferrara e Coccetti invocano la “resistenza educativa” che significa “essere accanto alle ragazze e ai ragazzi, rimettendo al centro la relazione educativa, difendere la socialità delle nostre bambine e dei nostri bambini, delle ragazze e dei ragazzi, da tutto ciò che la ostacola e ritornando ad offrire esperienze di vita all’aperto; affermare il valore e la forza rivoluzionaria dell’educazione; assumersi la responsabilità della cura e della custodia di ognuno e soprattutto di coloro che sono più fragili e più deboli, nella fedeltà al mandato di ‘Fratelli tutti’; costruire coesione sociale e annunciare che l’amore non è una proposta, ma è un mandato. Cerchiamo di testimoniare, tutti insieme, che ci siamo e che siamo sempre pronti a servire il nostro Paese”.

 

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