Servizio civile universale: Cnesc, “le 125.286 domande confermano il desiderio d’impegno dei giovani. Sosteniamoli, non deludiamoli”

Le 125.286 domande di partecipazione al Servizio civile universale (Scu) presentate entro oggi al Dipartimento sono “un numero altissimo a ennesima dimostrazione della disponibilità dei giovani a impegnarsi. Alto numero di domande significa anche forte varietà di condizioni sociali, culturali, territoriali dei giovani che prendono sul serio l’obiettivo del Servizio civile universale”. Così la Conferenza nazionale enti Servizio civile (Cnesc), in una nota nella quale commenta i dati diffusi dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale relativi alle domande presentate entro il termine odierno.
“Il Scu ancora una volta raccoglie l’entusiasmo dei giovani, la loro voglia di darsi da fare, di contribuire a costruire una società più giusta, inclusiva e resiliente, di non perdere l’opportunità di essere protagonisti attivi nei territori dopo un anno di pandemia che ha fortemente condizionato e limitato le esperienze formative e relazionali”, prosegue la nota, nella quale si sottolinea come questo “è un messaggio esplicito al nuovo Governo e di cui la nuova autorità politica delegata al Servizio civile sarà chiamata a farsi carico”.
“Da tempo – sottolinea la Cnesc – ci sono proposte per l’ampliamento e la stabilizzazione del numero di posti messi a bando annualmente, cui vanno affiancate consistenti innovazioni nel processo di stesura e deposito di programmi e progetti e un forte investimento nell’azione di monitoraggio e controllo da parte del Dipartimento e, nei modi previsti dal Dl 40/2017, delle Regioni e P.A.”. “Come Cnesc – conclude la nota – avvertiamo, più di sempre, la responsabilità in questa specifica fase della vita del Paese di accogliere i giovani e di servire le comunità”.

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