Quaresima: mons. Lazzeri (Lugano), “tempo austero, esigente, che ci chiede di assumere la nostra povertà”

“La Quaresima si offre a noi come un tempo austero, esigente. Ci viene chiesto di assumere la nostra povertà, ma per scoprirla riempita dalla misericordia del Signore. Possiamo vivere riconciliati, possiamo lasciare andare tutto il tormento che ci siamo costruiti e che ci opprime”. Lo dice il vescovo di Lugano, mons. Valerio Lazzeri, nel suo videomessaggio ai fedeli della diocesi in occasione del Quaresima 2021. “La Quaresima non ci è proposta per appesantire ulteriormente le nostre già difficili esistenze – osserva il presule –. Piuttosto, viene a suggerirci, a invitarci, a farci cogliere un’opportunità”.
Nel suo messaggio la consapevolezza che “si presenta come un tempo favorevole, un tempo buono, un tempo conveniente”. La domanda posta è “per fare che cosa?”. “Non certo per scrollarci di dosso le croci inevitabili che ciascuno di noi è chiamato a portare e ad assumere”. O per “non trascinarle dietro di sé”, ma “per portarle con la propria esistenza, la propria libertà, il proprio amore”. Quindi, l’invito a “toglierci quei pesi inutili che siamo noi stessi ad alimentare”. “La nostra recriminazione, la nostra disposizione permanente a lamentarci di qualsiasi cosa, il nostro osservare più le cose che ci mancano e che non possiamo ancora avere, piuttosto che accogliere con gratitudine quelle che ci vengono incontro giorno dopo giorno”. Infine, il vescovo ricorda che “la Quaresima viene a darci gli strumenti per scoprire che c’è una parola da ascoltare e che Dio desidera il nostro silenzio interiore non per metterci a tacere, ma per farci ascoltare quello che ha da dirci nel profondo del cuore”.

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