Papa Francesco: “la salvezza non è una scalata per la gloria”. “Guardiamo le piaghe di Gesù”

(Foto Vatican Media/SIR)

“L’inizio del ritorno a Dio è riconoscerci bisognosi di Lui, bisognosi di misericordia. Questa è la via giusta, la via dell’umiltà”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della Messa delle Ceneri, presieduta nella basilica di San Pietro, ha ricordato che “a farci ritornare a Lui non sono le nostre capacità e i nostri meriti da ostentare, ma la sua grazia da accogliere. Gesù ce l’ha detto chiaramente nel Vangelo: a renderci giusti non è la giustizia che pratichiamo davanti agli uomini, ma la relazione sincera con il Padre. Ci salva la grazia, la salvezza è grazia”. “Io mi sento bisognoso o mi sento sufficiente?”, l’interrogativo a braccio. “Oggi abbassiamo il capo per ricevere le ceneri”, il riferimento al rito che segna l’inizio della preparazione alla Pasqua: “Finita la Quaresima ci abbasseremo ancora di più per lavare i piedi dei fratelli. La Quaresima è una discesa umile dentro di noi e verso gli altri. È capire che la salvezza non è una scalata per la gloria, ma un abbassamento per amore. È farci piccoli”. “In questo cammino, per non perdere la rotta, mettiamoci davanti alla croce di Gesù”, il consiglio del Papa: “È la cattedra silenziosa di Dio. Guardiamo ogni giorno le sue piaghe, le piaghe che lui ha portato in cielo. In quei fori riconosciamo il nostro vuoto, le nostre mancanze, le ferite del peccato, i colpi che ci hanno fatto male. Eppure proprio lì vediamo che Dio non ci punta il dito contro, ma ci spalanca le mani. Le sue piaghe sono aperte per noi e da quelle piaghe siamo stati guariti. Baciamole e capiremo che proprio lì, nei buchi più dolorosi della vita, Dio ci aspetta con la sua misericordia infinita. Perché lì, dove siamo più vulnerabili, dove ci vergogniamo di più, Lui ci è venuto incontro. E ora ci invita a ritornare a Lui, per ritrovare la gioia di essere amati”.

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