Economia: Eurostat, con la pandemia cresce lo shopping on line. Avanti i Paesi del Nord, Italia terz’ultima in Europa. Gettonati vestiti e ristoranti

“Lo shopping online continua a crescere nell’Unione europea”. È quanto sostiene una ricerca di Eurostat presentata oggi. “Con lo shopping di strada influenzato dalle restrizioni Covid-19 e dai cambiamenti nelle abitudini e nelle preferenze, ci si può aspettare che l’e-commerce cresca ulteriormente”. Nei 12 mesi precedenti l’indagine del 2020, l’89% delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni nell’Unione aveva utilizzato internet, il 72% delle quali aveva acquistato o ordinato beni o servizi per uso privato, vi si legge. Gli acquisti online sono dunque aumentati di 4 punti percentuali rispetto al 2019 (68% degli utenti Internet) e di 10 punti rispetto al 2015 (62%). “Più di 8 utenti Internet su 10 nei Paesi Bassi (91%), Danimarca (90%), Germania (87%), Svezia (86%) e Irlanda (81%) avevano acquistato o ordinato beni o servizi su Internet nel 12 mesi prima del sondaggio. D’altra parte, meno del 50% ha effettuato acquisti online in Bulgaria (42%), Romania (45%) e Italia (49%; dati 2019)”.
Negli ultimi cinque anni, i maggiori aumenti negli acquisti online tra gli utenti di Internet sono stati registrati in Romania (+27 punti percentuali), Repubblica Ceca, Croazia e Ungheria. Nei 3 mesi precedenti al sondaggio, gli acquisti online più comuni sono stati vestiti (incluso l’abbigliamento sportivo), scarpe o accessori (ordinati dal 64% degli acquirenti online). Ma on line si acquistano anche servizi di streaming o download, consegne da ristoranti, catene di fast food e servizi di catering, mobili, accessori per la casa o prodotti per il giardinaggio, cosmetici, prodotti di bellezza o per il benessere (27%), libri, riviste o giornali, computer, tablet, telefoni cellulari o relativi accessori e musica come servizio di streaming o download.

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