Diritto canonico: Pftim sez. San Tommaso, domani i primi diplomati in Consulenza matrimoniale e familiare

Sono pronti ad entrare in azione i primi professionisti dell’ambito matrimoniale specializzati a Napoli. Domani, giovedì 11 novembre, alle ore 10, presso l’aula magna della sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale (Pftim), a Napoli in viale Colli Aminei 2, avrà luogo la cerimonia di consegna dei primi diplomi di Consulenza matrimoniale e familiare rilasciati dal Dipartimento di diritto canonico della Pftim.
Il diploma in consulenza matrimoniale e familiare di II livello, a norma dell’istruzione “Gli studi di diritto canonico alla luce della riforma del processo matrimoniale”, propone un percorso formativo attuale e urgente, proprio per fronteggiare le problematiche oggi emergenti nelle situazioni matrimoniali difficili o a rischio e nelle controversie familiari. Si tratta di una realtà accademica nata in linea con quanto auspicato dall’esortazione apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco, con il chiaro intento di suscitare nuove competenze nell’ambito della pastorale familiare, attraverso la formazione di figure professionali particolarmente preparate e idonee affinché proposte socio-pastorali possano incarnarsi nei contesti pastorali in cui gli operatori sono chiamati ad agire.
Alla cerimonia di consegna dei primi diplomi, dopo i saluti iniziali di don Francesco Asti, decano della sezione San Tommaso d’Aquino, avrà luogo un incontro guidato da mons. Antonio Foderaro, moderatore del Dipartimento di diritto canonico della Pftim, al quale prenderà parte mons. Giuseppe Sciacca, segretario del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica. Successivamente sono previsti anche gli interventi dei docenti padre Luigi Ortaglio (Pftim), Orlando Barba (Pftim) e Paolo Palumbo (Unifortunato).
Il diploma in consulenza matrimoniale e familiare di II livello forma professionisti capaci di operare nella pastorale familiare pregiudiziale e nel processo di nullità matrimoniale presso i Tribunali ecclesiastici e gli altri organismi competenti. “Si tratta di un percorso di formazione – ha spiegato mons. Foderaro – che coniuga sapientemente tutte le scienze che afferiscono al matrimonio: il programma analizza aspetti giuridici, teologici, filosofico-antropologici, psicologici, spirituali, biblici e pastorali. Questa completezza e questo approccio multidisciplinare ci consentono di formare quelle figure altamente professionali di cui il mondo giudiziale ed extragiudiziale ha tanto bisogno».
La partecipazione alla cerimonia è consentita solo previa esibizione del green pass e nel rispetto della normativa anti Covid.

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