Diocesi: Grosseto, conclusa la “Settimana della Bellezza”. Restano visitabili tre mostre allestite tra il Polo Le Clarisse e il Maam

(Foto: diocesi di Grosseto)

La Settimana della Bellezza 2021, promossa dalla diocesi di Grosseto, si è conclusa con “un ottimo riscontro sia in termini di partecipazione sia di risonanze suscitate dai vari momenti proposti”, fa sapere la diocesi.
Intanto, continuano tre delle quattro mostre inaugurate il 30 ottobre scorso. A partire da “Alla luce del Bellini”, esposizione della “Madonna col Bambino tra i santi Pietro e Sebastiano”, una copia interpretativa dell’opera di Giovanni Bellini esposta al Louvre e parte della collezione privata di Gianfranco Luzzetti. Il dipinto è esposto al Polo le Clarisse, dove è stata realizzata anche un’altra mostra ispirata al tema della “Settimana 2021”: “L’infinita bellezza… oltre la siepe”. Si tratta di “Prove d’infinito in Maremma”, un’esposizione interamente dedicata ad artisti grossetani selezionati tramite un bando pubblico. Anche la sezione “Prove d’infinito in Maremma” – così come l’esposizione principale dedicata alla bottega di Bellini – resterà aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2022, dal giovedì alla domenica, con orario 10-13 e 16-19. È consigliata la prenotazione (0564 488066-067-547; email: collezioneluzzetti@gmail.com).
Al museo archeologico e d’arte sacra della Maremma, fino al settembre 2022, sarà possibile immergersi in un itinerario tra alcuni oggetti sacri, scelti per l’esposizione “L’arte abbraccia la fede: la via verso l’infinito”. Si tratta di un percorso, all’interno del Museo d’arte sacra in piazza Baccarini, tra gli oggetti liturgici del Museo stesso, che per la loro funzione richiamano proprio la dimensione dell’infinito di Dio. L’allestimento è stato curato da Chiara Valdambrini, direttrice del Maam, e dalle storiche dell’arte Marcella Parisi e Lucia Ferri, con una lettura teologica curata da don Manlio Sodi, ordinario emerito di liturgia e comunicazione, già presidente della Pontificia Accademia di Teologia. L’esposizione può essere visitata dal martedì al venerdì con orario 9.30-13.30; il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Prenotazione obbligatoria scrivendo ad accoglienzamaam@gmail.com.
Tra gli oggetti liturgici esposti, il reliquiario di san Lorenzo, che viene tutt’oggi portato in processione durante le festività dedicate al patrono di Grosseto, la sera del 9 agosto, e il calice che, secondo storici locali, sarebbe stato donato da Napoleone I in persona a mons. Fabrizio Selvi, vescovo di Grosseto dal 1793 al 1835, filonapoleonico, che si spese affinché Papa Pio VII accettasse il Concordato tra la Santa Sede e la Francia imposto da Bonaparte.
“Una bellezza a servizio del culto. A questo obiettivo sono finalizzati tutti gli oggetti esposti, segno di una espressione orante che lungo la storia ha acquisito linee modulate dall’incontro tra arte e materiali nobili – spiega don Manlio Sodi -. Calici, reliquiari, turiboli, navicelle e molto altro arricchiscono un museo, ma prima ancora sono stati espressione di un linguaggio attraverso cui intere generazioni di fedeli hanno espresso il proprio rapporto con il Soprannaturale”.

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