Messe con il popolo: mons. Pennisi (Monreale), “chi per gravi motivi non può recarsi in chiesa continui a partecipare attraverso i media”

“Sappiamo bene che l’emergenza Covid-19 non è terminata e, quindi, dobbiamo riprendere con prudenza, responsabilità e fiducia, il cammino della nostra vita di credenti e cittadini. In questa fase di transizione dobbiamo saper coniugare l’attenzione a praticare quanto è necessario a salvaguardia della salute di tutti con l’esigenza di alimentare la nostra fede con la vita liturgica, ‘culmine e fonte della vita della Chiesa’”. Lo scrive l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, nel suo messaggio in vista della ripresa delle celebrazioni alla presenza dei fedeli, da lunedì 18 maggio. Il presule annuncia che, oltre a medici e personale sanitario, “continueranno a essere presenti nella nostra preghiera quanti sono morti e le loro famiglie per le quali, al dolore per la perdita dei propri cari, si è aggiunto il rammarico di non aver potuto partecipare alla Messa esequiale”. “Nella preghiera ricorderemo anche le persone che, a causa dell’età avanzata, della malferma salute o del timore di essere contagiati hanno difficoltà a recarsi in chiesa”.
L’arcivescovo, quindi, annuncia che, “anche se partecipare attivamente e comunitariamente all’Eucaristia e assistere alla Messa attraverso uno schermo non è la stessa cosa, tuttavia, coloro che per gravi motivi non possono recarsi in chiesa e sono dispensati dall’adempiere al precetto festivo, fanno bene a seguire le celebrazioni attraverso i mezzi di comunicazione sociale”. “I parroci valuteranno responsabilmente la possibilità di portare a casa la comunione eucaristica alle persone anziane e malate che ne faranno richiesta, nel rigoroso rispetto delle norme sanitarie con gli adeguati dispositivi di protezione individuale”.
Dal presule l’invito a coloro che esercitano un ministero nella Chiesa e ai membri delle aggregazioni laicali a rendersi disponibili per “garantire, durante le assemblee liturgiche, il rispetto delle misure di sicurezza” e per “mostrare l’accoglienza gioiosa della comunità ecclesiale a tutti coloro che parteciperanno alle celebrazioni”.
Infine, l’annuncio della la Messa Crismale, che sarà celebrata nella cattedrale, sabato 30 maggio, alle 9.30, vigilia della Pentecoste.

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