Coronavirus Covid-19: Istat, dal 22 marzo crescita esponenziale per le chiamate al 1522. “Aumento vertiginoso per le richieste di aiuto”

“A partire dal 22 marzo, la crescita delle chiamate al 1522 ha avuto un andamento esponenziale, fatta eccezione per la strutturale diminuzione delle telefonate nel fine settimana. Ad aumentare in misura vertiginosa sono state soprattutto le richieste di aiuto; stabili invece quelle delle persone che chiamano al fine di molestare o denigrare l’attività delle operatrici e le chiamate errate (in tutto ammontano a 1.788 tra il 1° marzo e il 16 aprile 2020 contro 2.478 nello stesso periodo del 2019)”. Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo le statistiche su “Violenza di genere al tempo del Covid-19: le chiamate al numero verde 1522”.
Stando ai dati diffusi, nel periodo 1° marzo-16 aprile 2020, l’incidenza delle chiamate al 1522 sulla popolazione residente evidenzia una crescita delle telefonate valide nel Lazio e in Toscana, che passano rispettivamente da 6,8 per 100mila abitanti del 2019 a 12,4 e da 4,8 a 8,5 per 100mila abitanti. Seguono Piemonte (da 5,2 a 6,6 per 100mila abitanti), Liguria (da 4,1 a 7,2) e Lombardia (da 4,1 a 6,9). Anche nelle Regioni del Sud il tasso di incidenza regionale cresce in misura rilevante: con riferimento all’utenza in generale, in Puglia si passa da 3,2 a 6,0, in Sardegna da 3,9 a 6,6. Gli incrementi delle chiamate per le vittime sono maggiori in Sardegna, Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Lombardia e Lazio.

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