Coronavirus Covid-19: card. Comastri, “il 13 maggio 1981 la Madonna fece una vera incursione dal cielo sulla terra”

“Accogliamo questo invito della Madonna come rivolto anche a noi e  preghiamo il Santo Rosario”. Così il card. Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana, ha ricordato l’anniversario della prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli di Fatima, il 14 maggio 1917, subito dopo la recita del Regina Coeli, trasmessa in diretta streaming dalla basilica di San Pietro. Il primo Mistero della Gloria, ha proseguito Comastri guidando la recita del Rosario, ci presenta Gesù Risorto che appare agli apostoli nel cenacolo: “Fa vedere loro le ferite, firma dell’amore irrevocabile di Dio, e pronuncia parole incredibili”, ha commentato il cardinale. Il secondo Mistero della Gloria ci fa meditare il “momento decisivo” dell’Ascensione di Gesù al cielo: “L’Ascensione non è un abbandono, ma una presenza diversa di Gesù nella nostra storia, nella nostra vita”, ha puntualizzato Comastri, citando la storia di Alessandra di Rudinì, figlia di un noto politico dell’epoca e poi diventata carmelitana di clausura dopo un viaggio a Lourdes. Ancora oggi, all’esterno del santuario mariano, c’è un piccolo monumento “dono di una donna italiana che a Lourdes ha ritrovato la fede”.  Il terzo Mistero glorioso ci presenta il “momento straordinario” della Pentecoste, dove “si compie la promessa fatta da Gesù. Comincia la missione della Chiesa, che continua anche ora”. Il quarto Mistero della Gloria ci presenta l’Assunzione di Maria al cielo. “Dal cielo Maria pensa a noi”, ha assicurato Comastri, ricordando che “il 13 maggio 1981 fece una vera incursione dal cielo sulla terra”: “Un musulmano, Ali Agcà, sparò due colpi di rivoltella a Giovanni Paolo II”, ha proseguito, uno dei quali è ora nella corona della Madonna di Fatima. Giovanni Paolo II, ha ricordato il cardinale, commentò lo scampato attentato così: “Mentre una mano assassina sparava per uccidermi, una mano materna era presente e salvava il Papa dalla morte”. Il quinto Mistero della Gloria ci presenta il Paradiso, “dove Maria è regina degli angeli e dei santi, cioè la creatura in cui più si riflette la bontà e la santità di Dio”. “In Paradiso – ha concluso Comastri – Maria ci aspetta per introdurci nella festa dei santi, che è l’unica vera festa”. Infine, l’invocazione a San Michele Arcangelo.

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